L'amicizia è una forma di amore impregnata, intessuta di eticità.
Il morso dell'invidia è quello spasmo doloroso che ci afferra nostro malgrado alla vista di qualcuno che possiede quello che non possediamo e che desideriamo. E' il prodotto della vertigine della mancanza.
Nell'innamoramento la persona più semplice e sprovveduta è costretta, per esprimersi, ad usare il linguaggio della poesia, della sacralità e del mito.
L'amore dà un enorme potere su chi ama e questo enorme potere può far piacere perché lusinga la vanità, perché rende l'altro schiavo, disponibile, pronto a ogni cenno ed ogni desiderio.
L'amore è slancio di vita, è desiderio di felicità, è rivelazione, è ammirazione, è adorazione, è fusione fisica con la persona che amiamo, l'unica che ci può dare una felicità misteriosa, meravigliosa e divina.
La grande seduttrice fa sentire l'uomo importante, desiderabile, unico. Ma non basta. Lo stimola con l'abbigliamento, i gesti e il sottile gioco dello scoprirsi e del coprirsi. Poiché l'erotismo maschile è visivo, più che comunicargli emozioni, gli evoca immagini.
Un vecchio amico è lo specchio migliore.
L'amicizia deve essere infinitamente più tollerante dell'amore.
Diventare amico di una persona su Facebook significa semplicemente includerla nella nostra personale sala degli specchi adulatori.
Pace, commercio, e onesta amicizia con tutte le nazioni - ingarbugliando le alleanze con nessuna.
Molti ti saranno amici finchè sarai felice, ma quando verrà il brutto tempo, resterai solo.
Nessun bene senza un compagno ci dà gioia.
L'amicizia racchiude in se moltissimi e grandissimi vantaggi; ma ce n'è uno che senza dubbio li supera tutti: essa irradia nell'avvenire la luce di liete speranze e non permette che l'animo si fiacchi e cada a terra.
La vera felicità non dipende dal numero degli amici, ma da quali ci si è scelti e da quanto essi valgono.
Se tutti gli uomini sapessero ciò che dicono gli uni degli altri non vi sarebbero quattro amici nel mondo.
I veri amici sono rari perché la domanda è minima.