La superbia è il cavallo dei ricchi: la povera gente va a piedi.
Una boccata d'aria sui laghi e sulle colline fa bene al sangue, mentre il restare un mese di più nell'afa d'agosto e litigare sui bilanci delle Società cooperative, oltre alle inimicizie che si fanno, lima la salute.
La pazienza dei popoli è la mangiatoia dei tiranni.
Non c'è nulla che meglio si adatta a un'idea confusa d'una parola che non si capisce.
Vero e unico creatore di bene è l'affetto, l'affetto naturale che scorre quieto ma inesauribile, a portare i freschi ruscelli della vita; mentre la passione o è fiamma che dissecca o è un tormentaccio rovinoso, che assorda, trascina, devasta.
Accade sempre così per la gente titolata, sono adorati oppure odiati: se si degnano di parlare con una persona che non appartiene al loro rango vengono subto definiti simpatici e alla mano; se non lo fanno sono superbi e odiosi. Non ci sono meze misure.
Quando la donna che t'ama, ti loda, non t'insuperbire: loda sé stessa.
La gente è superba soltanto quando ha qualcosa da perdere, e umile quando ha qualcosa da guadagnare.
La superbia se ne va a cavallo e torna a piedi.
Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, sì come le virtù sono condite e ricevono vita da la carità.
Ogni creatura umana ha la sua legge; se non la sappiamo distinguere chiniamo il capo invece di alzarlo nella superbia; è stolto crederci superiori perché una persona si muove percossa da leggi a noi ignote.
Odiosa al Signore e agli uomini è la superbia.
Un uomo ricco e superbo sicuramente è uno sciocco; un uomo superbo e povero d'ordinario è un uomo di spirito.
Il cedro, insuperbito della sua bellezza, dubita delle piante che li son d'intorno, e fattolesi torre dinanzi, il vento poi, non essendo interrotto, lo gittò per terra diradicato.
Le prostitute sono più vicine a Dio delle donne oneste: han perduto la superbia e non hanno più l'orgoglio. Non si gloriano di quel nulla di cui la matrona si onora. Posseggono l'umiltà, pietra angolare delle virtù gradite al Cielo.