La vera vertigine è l'assenza di follia.— Emil Cioran
La vera vertigine è l'assenza di follia.
Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca.
La morte è ciò che la vita ha sinora inventato di più solido e sicuro.
Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto.
Tutto è; niente è. L'una e l'altra formula arrecano uguale serenità. L'ansioso, per sua disgrazia, rimane a mezza strada, tremebondo e perplesso, sempre alla mercé di una sfumatura, incapace di insediarsi nella sicurezza dell'essere o dell'assenza di essere.
Se un uomo fosse tanto furbo da poter nascondere di essere pazzo, potrebbe far impazzire tutto il mondo.
L'egoismo teoretico possiede la coerenza della pura follia; esso non abbisogna di confutazione - che è impossibile - bensì di cure.
La differenza tra gli psichiatri e gli altri psicopatici è un po' come il rapporto tra follia convessa e follia concava.
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
È una follia seconda a nessuna il volersi impicciare a correggere il mondo.
Non so che cosa sia la follia. Può essere tutto o niente. È una condizione umana.
L'essere umano si concede il lusso della follia solo quando sussistono le condizioni.
Rispetto alla norma comune l'eroe, lo scopritore è un folle. Gli uomini più grandi sono tutti folli.
La follia si manifesta in varie forme, ma non tutte immediatamente evidenti.
Lo spirito più geniale è prossimo alla follia.