Perché si dorme? Non tanto per riposare, quanto per dimenticare.
A dire il vero, non è la morte, è la malattia quello che temo, l'immensa umiliazione legata al fatto di languire nei paraggi della morte.
Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
Soltanto le passioni simulate, i deliri finti hanno qualcosa a che fare con lo spirito, e con il rispetto di noi stessi; i sentimenti sinceri presuppongono una mancanza di riguardo verso di sé.
Un dio comincia a diventare falso nel momento in cui nessuno si degna di farsi ammazzare per lui.
Dio: una malattia dalla quale ci si crede guariti perché non ne muore più nessuno.
L'uomo è un genio quando sogna.
Il desiderio di dormire dev'essere ogni volta incluso tra i motivi della formazione del sogno e ogni sogno riuscito è un appagamento di questo desiderio.
O dormiente. O che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine con la morte. O perché non fai adunque tale opra, che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?
Non c'è sonno che per l'innocenza, i colpevoli non dormono mai.
Onorate e rispettate il sonno! Questa è la prima cosa! Ed evitate tutti quelli che dormono male e stanno svegli la notte! Perfino il ladro ha rispetto per il sonno: sempre sguscia via silenzioso nella notte.
Il sonno è come gli uomini: amico dei felici, s'allontana da chi soffre.
I fatti principali della vita umana sono cinque: la nascita, il cibo, il sonno, l'amore e la morte.
Tieni sveglie le leggi, perché il sonno le uccide. Dà vita ai buoni esempi: sarai esentato dallo scrivere delle buone regole.
Il sonno è l'essere più innocente che ci sia e l'uomo insonne il più colpevole.
Dormire è distrarsi dal mondo.