Dormire è distrarsi dal mondo.
Accettiamo facilmente la realtà, forse perché intuiamo che niente è reale.
Per lo Zen, gli atti più comuni possono essere compiuti con spirito religioso e debbono elevare la nostra vita.
Essere immortale è cosa da poco, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte.
La morte rende preziosi e patetici gli uomini. Questi commuovono per la loro condizione di fantasmi; ogni atto che compiono può esser l'ultimo; non c'è volto che non sia sul punto di cancellarsi come il volto d'un sogno.
La vita è troppo povera per non essere anche immortale.
Poter dormire fino alle nove del mattino sarebbe un lusso.
A casa nostra abbiamo tutti il proprio letto, solo papà deve dormire dalla mamma.
Non è tempo di dormire perché il Paradiso non è fatto per i poltroni.
Le prime parole che dovresti dire a chi sta dietro di te quando ti alzi ogni mattina sono, "Buongiorno, ti amo". Le ultime parole che dovresti dire ogni notte sono, "Buonanotte, ti amo".
Troppo a pezzi per dormire, troppo stanco per stare sveglio.
Il giorno dormiamo e la notte ci divertiamo!
Volevo solo andarmene. Ma non c'era nessun posto dove andare. Il suicidio? Gesù Cristo un'altra faticata. Avevo voglia di dormire per cinque anni di fila, ma non me lo permettevano.
Quando non sai che pesci pigliare, è il momento di fare un sonnellino.
Per quanto mi riguarda, lavorare non potrà mai essere meglio di dormire. Mai.
La gente corre ma in curva non frena lei non prende sonno e quando dorme trema.