I terroni non so, ma noi italiani non siamo razzisti.
Ogni popolo ha il governo che si merita. Noi anche l'opposizione.
L'Europa è la prosecuzione della politica con altre banche.
Vedi cara, l'amore è una cosa, il sesso un'altra." "E quello che facciamo noi come si chiama?
Gran brutta malattia il razzismo. Più che altro strana: colpisce i bianchi, ma fa fuori i neri.
C'è un solo sacrosanto diritto dell'uomo, che è nello stesso tempo un sacrosanto dovere, quello di provvedere perché il sangue resti puro, affinché la conservazione della migliore umanità renda possibile un più nobile sviluppo dell'umanità stessa.
Il pregiudizio razziale troverà sempre un fertile terreno in quella piccola e debole cosa che è il cervello umano.
A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero.
È impossibile parlare del razzismo di oggi se non si ricorda il razzismo di ieri.
Il razzismo. È la paura del diverso, la persecuzione dell'estraneo: che sia l'ebreo internato nei campi di concentramento, l'uomo di colore ghettizzato dall'apartheid, o il vu cumprà all'angolo della strada.
La così detta razza bianca è in realtà rosa - grigio.
Dicono ai bambini che Gesù era bianco, così come gli apostoli e gli angeli. Il posto in cui vive il presidente si chiama Casa Bianca. Perfino Tarzan è bianco. Ma come? Bianco uno nato e cresciuto nella giungla?
La purezza della razza non esiste. L'Europa è un continente di razze miste.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.