A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero.— Mario Natangelo
A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero.
Il razzismo é una strana malattia che colpisce i bianchi ma fa fuori i neri.
Un mondo imbastardito e "negrizzato" sarebbero perduti per sempre i concetti dell'umanamente bello e del sublime, nonché ogni nozione d'un avvenire idealizzato del genere umano.
C'è un solo sacrosanto diritto dell'uomo, che è nello stesso tempo un sacrosanto dovere, quello di provvedere perché il sangue resti puro, affinché la conservazione della migliore umanità renda possibile un più nobile sviluppo dell'umanità stessa.
Quando la proverbiale mancanza di elasticità del burocrate si combina con la meschinità del razzismo il risultato può fare vacillare la mente.
Il razzismo è un modo di delegare ad altri il disgusto che abbiamo di noi stessi.
La persecuzione antiebraica è solo uno degli aspetti del razzismo nel mondo, ma ne è stata l'espressione più orribile.
Tutto è razza e non c'è altra verità.
È impossibile parlare del razzismo di oggi se non si ricorda il razzismo di ieri.
Io non domando a che razza appartenga un uomo, basta che sia un essere umano; nessuno può essere qualcosa di peggio.
Io razzista? Sarà lei che è negro.