A: Mamma, cos'è il razzismo? B: Mangia, o chiamo l'uomo nero.
I problemi della razza sono essenzialmente problemi di relazioni umane, e i problemi della razza non sono che una delle tante prove del nostro fallimento nelle relazioni umane.
Lo Stato non rappresenta un fine ma un mezzo. Esso è la premessa della formazione d'una superiore civiltà umana, ma non è la causa di questa. La causa è riposta solo nella presenza d'una razza idonea alla civiltà.
Il pregiudizio razziale troverà sempre un fertile terreno in quella piccola e debole cosa che è il cervello umano.
I terroni non so, ma noi italiani non siamo razzisti.
In ogni tipo di società razzista, i membri dei gruppi razziali emarginati hanno sempre dovuto sopportare forti svantaggi economici, creando ulteriori disagi familiari.
Questo deprecabile razzismo da stadio sta rovinando l'immagine di milioni di razzisti per bene.
Con la creazione dell'Impero la razza italiana è venuta in contatto con altre razze; deve quindi guardarsi da ogni ibridismo e contaminazione.
È impossibile parlare del razzismo di oggi se non si ricorda il razzismo di ieri.
Io razzista? Sarà lei che è negro.