Si muore troppo facilmente. Dovrebbe essere molto più difficile morire.
Gli assetati d'amore sono tutti così simili tra loro, che per studiarli ne basta uno. Ancora piú semplice: se quell'uno siamo noi.
Per natura ogni fama è inganno. Talvolta si scopre però che dietro, nascosta, qualcosa c'è. Che sorpresa!
Come ogni altra cosa, il potere porta in sé la propria fine.
Uno che deve sempre mentire scopre che ognuna delle sue bugie è vera.
Gli uomini non hanno più misura, per nulla, da quando la vita umana non è più la misura.
I morti sono persone fredde.
La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re.
Non c'è niente di più errato del ritenere la morte simile al sonno. Perché dovrebbe esserlo se la morte non assomiglia al sonno? L'essenza del sonno è il destarsi da esso, ma dalla morte non ci si desta.
Morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
Non ci si prepara alla morte. Ci si distacca dalla vita.
Nessuno sa se per l'uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni, eppure la temono come se sapessero bene che è il più grande dei mali. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza?
La morte mette fine alla vita, non ad una relazione.
Di morte mangerai, che mangia gli uomini, e il morir finirà, morta la morte.
La Morte è l'ultimo dei mali.
Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte, sentendoci già morti da sempre; in tal modo, saremo liberi di muoverci in ogni situazione.