Ha gli occhi spietati di chi è amato sopra ogni cosa.
La cosa più dura per chi non crede in Dio: non avere nessuno cui poter dire grazie. Più ancora che per le proprie miserie si ha bisogno di un Dio per esprimere gratitudine.
L'invenzione dell'inferno è la cosa più orrenda, ed è difficile concepire come, dopo questa invenzione, ci si possa ancora aspettare qualcosa di buono dagli uomini.
Chi vuole pensare deve rinunciare a "darsi da fare".
Il potere dà alla testa anche a chi non lo possiede, ma in questo caso la sbornia svanisce in fretta.
Chi ha conosciuto i propri accessi di odio contro se stesso, come fa a meravigliarsi dell'odio altrui?
Non si vuole piacere al mondo ma essere amati da chi si ama, tanto amati da riconoscersi veri, esistenti, reali.
Solo l'amore è credibile.
Chi ama assai, poco favella.
La tragedia dell'amore è l'indifferenza.
L'amore è la saggezza dello sciocco e la follia del saggio.
I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale.
L'amore perfetto non esiste: quello reale è la somma di tante imperfezioni.
Internet ha riaperto i giochi ma li ha anche confusi: lo struscio elettronico consente i bluff dei vigliacchi e le bugie dei mitomani.
Non esiste l'amore con il lieto fine. O è lieto o ha fine.
Quel che l'uom vede, Amor gli fa invisibile, e l'invisibil fa vedere Amore. Questo creduto fu; che 'l miser suole dar facile credenza a quel che vuole.