Il bambino è padre dell'uomo.— William Wordsworth
Il bambino è padre dell'uomo.
Nell'infanzia, il paradiso è in noi.
Due voci possenti ha il mondo:la voce del mare e la voce della montagna.
Gli dei approvano la profondità, e non il tumulto, dell'anima.
Un uomo che comunica ad altri uomini: un uomo, vero, dotato di una più acuta sensibilità, di maggiore entusiasmo e sentimento, che ha una maggiore conoscenza della natura umana e un'anima più grande.
I bambini sono tuttora il simbolo dell'eterno matrimonio tra l'amore e il dovere.
Non c'è responsabilità più sacra di quella che il mondo ha verso i bambini. Non c'è dovere più importante di garantire che siano rispettati i loro diritti, che il loro benessere sia tutelato, che le loro vite siano libere dalla paura e dal bisogno e che essi possano crescere nella pace.
Conviene a chi nasce molta oculatezza nella scelta del luogo, dell'anno, dei genitori.
Quando si è bambini, le persone, gli animali, gli avvenimenti compaiono, vengono accettati, scompaiono, senza che venga data o chiesta alcuna spiegazione.
I bambini capiscono da soli, intuitivamente, che il mondo in cui sono nati che non è un luogo facile e benedetto.
Non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un bambino.
I bambini possono sembrare talvolta delinquenti innocenti che sono stati condannati non alla morte ma alla vita, senza tuttavia aver ancora appreso il contenuto del loro verdetto.
Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute, pace e dignità.
Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
Un bambino è un amore diventato visibile.