Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.
La parola libertà serve a esprimere una tensione importante, forse la più importante. L'uomo vuole sempre andare via, e se il luogo dove si vuole andare non ha nome, se è indefinito, senza confini, allora lo si chiama libertà.
Solo i desideri miserevoli, quelli superflui, quelli spudorati, vengono esauditi, mentre i grandi desideri degni di un uomo rimangono inesaudibili.
Per natura ogni fama è inganno. Talvolta si scopre però che dietro, nascosta, qualcosa c'è. Che sorpresa!
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
Nell'eternità tutto è inizio, mattino profumato.
Le parole sono gli spiccioli del silenzio.
La parola è l'ombra dell'azione.
Ogni parola pronunciata è falsa. ogni parola scritta è falsa. Ogni parola, è falsa. ma cosa c'è senza la parola?
Parole. Così innocenti e lievi quando stanno in un dizionario, quanto potenti nel bene e nel male si trasformano nelle mani di chi sa combinarle.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
La parola è un gran signore, che con piccolissimo corpo e del tutto invisibile, divinissime cose sa compiere; riesce infatti e a calmar la paura, e a eliminare il dolore, e a suscitare la gioia, e ad aumentar la pietà.
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.
Le parole sono sempre una forza che si cerca fuori di sé.
Gli uomini che possono permettersi di essere smisurati nei fatti sono generalmente prudenti e misurati nelle parole. Le donne, alle quali non è concesso di essere smisurate nei fatti, sono generalmente esagerate e massimaliste nelle parole.