Le parole sono gli spiccioli del silenzio.
Il futuro non è nato, amico mio, ci asterremo dal battezzarlo.
Una donna arguta è un tesoro; una bellezza arguta è un potere.
Una donna spiritosa è un tesoro, una bellezza spiritosa è un potere.
Il sentimentalismo non è semplice sensualismo, ma falso spiritualismo: per quanto belle siano le note che trae dalla nostra natura, provengono filate con arte, dal bruto interiore che è in noi.
Il cinismo è dandismo intellettuale senza le piume del bellimbusto.
Sembra che la parola sia la sola predestinazione dell'uomo e che egli non sia stato creato che per nutrire dei pensieri, come l'albero i suoi frutti.
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.
Perché le parole d'amore, che sono sempre le stesse, prendono sapore delle labbra da cui escono?
Le parole formano il filo col quale leghiamo le nostre esperienze.
Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.
Molte parole non sono mai indizio di molta sapienza.
Le parole suscitano affetti e sono il mezzo comune con il quale gli uomini si influenzano tra loro. Non sottovaluteremo quindi l'uso delle parole nella psicoterapia.
La parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Abituati a considerare con estrema attenzione le parole degli altri, e per quanto puoi entra nell'anima di chi sta parlando.