Il coraggio è credere in te stesso. E questo nessuno te lo potrà insegnare.
L'uomo è grande poiché si riconosce miserabile. Un albero non si riconosce miserabile. Si è quindi miserabili perché ci si riconosce miserabili: ma è essere grandi riconoscere che si è miserabili.
In Inghilterra non sanno che la schiavitù è stata inventata proprio qui.
Non ci si deve disperdere dietro ad alcun pensiero, ma solo stabilirsi nella distesa consapevolezza della propria condizione di seduti meditanti.
Il pavimento tremò sotto i suoi piedi e poi fu tutto finito, e lei seppe, senza alcun dubbio, di essere libera.
Voglio dire, mettiamola così: voi immaginate che niente abbia un senso, ma non può essere che tutto sia così, perché vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli dà quasi un senso. Avete capito quello che intendo? Un pessimismo ottimistico.
La gioia autentica, invece, nasce dalla sana consapevolezza di aver fatto tutto ciò che era nelle nostre facoltà.
Di notte steso sul letto ascolto i battiti e so che non sono miei, ma i suoi, cuciti nel mio petto. Così sento di essere in due. Quello che vedo, assaggio, odoro, tocco, ascolto, glielo racconto.
Lei e Mattia erano uniti da un filo elastico e invisibile, sepolto sotto un mucchio di cose di poca importanza, un filo che poteva esistere soltanto fra due come loro: due che avevano riconosciuto la propria solitudine l'uno nell'altra.
La demenza non può riconoscere se stessa, nello stesso modo con cui la cecità non può vedersi.
Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa.