La politica. Eccitante come la guerra, ma altrettanto pericolosa.
La lotta alla corruzione è un'impresa titanica ma il Paese deve reagire evitando di autoflagellarsi. La politica ha la precisa responsabilità di non avere introdotto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato.
I processi politici sono sempre vane formalità, perché le passioni che fanno accusare fanno anche condannare.
La politica è l'arte di cercare problemi, esistenti o meno, analizzarli erroneamente e provvedere ad una soluzione sbagliata.
Nel connubio tra finanza e politica, appare essersi definitivamente consumato il divorzio tra democrazia e popolo.
L'ipocrisia esteriore, essendo un peccato della morale, è una grande virtù politica.
Ho sempre pensato che un politico debba essere giudicato dall'animosità che provoca tra i suoi oppositori.
La politica è diventata così costosa che ci vogliono un sacco di soldi anche per essere sconfitti.
Se la politica non riesce a essere un punto alto di mediazione nell'interesse generale, le istituzioni saltano e prevale chi ha più forza economica o più forza di pressione.
Il flusso di denaro che oggi sgorga nella politica è l'inquinamento della democrazia.
La televisione deve dare le notizie; il mestiere del giornalista è raccontare a chi torna a casa quello è accaduto di importante in questo Paese su cronaca, politica o economia. Spesso privilegiamo la cronaca sulla politica, ma non la rifuggiamo.