Essere 'politically correct' vuol dire dover chiedere sempre scusa.
Il mio paese nella sua saggezza ha inventato per me la sede più insignificante [la vice-presidenza] che mai l'invenzione dell'uomo abbia inventato o la sua immaginazione concepito.
Ci sono decine e decine di moralisti nella politica italiana e in Vaticano che hanno una vita privata totalmente incoerente con la loro vita pubblica.
Il parlamentarismo è l'incasermamento della prostituzione politica.
Gli italiani non sono culturalmente interessati alla politica, che è una cosa seria: meglio che parlino di sederi e di tette.
L'essere oggetto di un processo politico è sempre ingiusto: la storia non si giudica nei tribunali, né i vincitori sono una credibile corte di giustizia.
Io non posso permettermi di porre mano a quell'articolo della Costituzione che garantisce al Congresso il diritto di spesa, in materia di assistenza, dei soldi dei suoi costituenti.
Io disprezzo le persone che stanno nei canali di scolo a destra o a sinistra e lanciano pietre a quelli che stanno al centro.
Chi sostiene che la religione non abbia nulla a che vedere con la politica non sa che cosa significhi religione.
Ormai la Sanità è troppo politicizzata: ci sono terapie di destra e terapie di sinistra; solo il vecchio clistere è sempre fermo al centro!
Governare è far credere.