Ognuno ha in sé inferno e paradiso.
Lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla moralità.
Un uomo che moraleggia è di solito un ipocrita, una donna che moraleggia è inevitabilmente brutta.
Essere anormali spesso vuol dire essere grandi, essere normali spesso vuol dire essere stupidi.
Molti falliscono per avere rischiato troppo nella prosa della vita. Essersi rovinato con la poesia è un onore.
Il pianto è il rifugio delle donne brutte, ma la rovina di quelle attraenti.
Il male possiede una voce poderosa che desta le anime volgari e le riempie d'ammirazione, mentre il bene è largamente muto.
Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.
È sempre un errore contemplare il bene ed ignorare il male, perché rende le persone negligenti e le porta a compiere disastri. Esiste un pericoloso ottimismo dell'ignoranza e dell'indifferenza.
Non farti vincere dal male ma vinci, con il bene, il male.
La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La cultura salva.
Tutti aspiriamo al meglio ma abbiamo imparato che talora il meglio è nemico del bene, e dunque negoziando si deve scegliere il meno peggio.
Chi non punisce il male comanda che lo si faccia.
Scava dentro. Dentro è la fonte del bene, che sempre ha il potere di sgorgare, a condizione che tu sempre scavi.
Predica bene colui che vive bene.