Ognuno ha in sé inferno e paradiso.
Gli uomini della più alta moralità sono suscettibilissimi all'influenza del fascino fisico degli altri. La storia moderna, non meno di quella antica, ce ne offre gli esempi più evidenti. Se così non fosse la storia sarebbe veramente illeggibile.
Meglio vale godersi una rosa che esaminarne la radice sotto il microscopio.
La vera perfezione dell'uomo non sta in ciò che l'uomo ha, ma in ciò che l'uomo è.
Ogni tuo successo ti crea un nemico; per essere simpatico occorre essere mediocre.
Niente può danneggiare un uomo, salvo se stesso. Niente può essere rubato all'uomo. Ciò che realmente l'uomo possiede è ciò che è in lui. Ciò che ne è al di fuori è cosa senza importanza.
Il buon senso è come un cannocchiale che fa vedere da lontano il male e il bene.
Tutto ciò che nel bene medesimo vi ha d'eccessivo si paga, perché le leggi eterne vogliono che nel mondo morale, non altrimenti che nel fisico, vi'sia uno sviluppo regolare e lento.
Il bene c'è ed è assoluto; esso si identifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendore irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto.
Il male non è che una vanità: abbiamo l'orgoglio del bene e non disperiamo.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Il far tutto il male che si può è uffizio del demonio; il non fare tutto il bene che si deve è azione da bestia.
Per quanto attiene al Bene e al Male, neanch'essi indicano alcunché di positivo nelle cose, in sé considerate, e non sono altro che modi del pensare, ossia nozioni che formiamo mediante il confronto delle cose tra loro.
Il bene non è sempre in poter nostro!
Il bene, per me, può essere soltanto un'altra persona. Che cos'altro potrebbe essere?
Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.