Il matrimonio, nella vita, è come un duello nel mezzo di una battaglia.
Lesbiche, gay, bisessuali e transgender americani sono nostri colleghi, insegnanti soldati, amici, i nostri cari e sono cittadini a tutti gli effetti, uguali a noi e meritano i diritti di cittadinanza. Questo include il matrimonio.
Arte e matrimonio non sono incompatibili, ma matrimonio spesso significa la morte dell'arte perché vi sono così pochi uomini abbastanza grandi da poter evitare il semi-intorpidimento della passione soddisfatta, dalla quale non nasce nessuna arte.
Uno dei principali vantaggi del matrimonio è quello di rifilare alla moglie una visita insopportabile.
Giudico il matrimonio uno scambio di cattivi umori di giorno e di cattivi odori di notte.
Non ho mai ben capito perché la gente si sposa. Il matrimonio è un'istituzione inventata.
Il matrimonio è come la morte: pochi ci arrivano preparati.
Matrimonio o l'amore in conserva.
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.
La parola più ragionevole che sia stata detta sul celibato e sul matrimonio è questa: qualunque cosa farai, te ne pentirai.
Come molti sperimentano quotidianamente nella vita di coppia, le dichiarazioni di astio superano spesso quelle di amore: tra moglie e marito c'è più volersi male che non volersi bene.