Tu conti sul vendicatore alato per liberarti dal male. Non è così, amico mio?
Tutti questi eroismi per niente! Basta indovinelli, basta concorrenti uno e due! Adesso signori, cala il sipario!
Sempre puntuale perfino al suo funerale! Bene ragazzi, uccidete il pipistrello!
Sorgi, vendicatore, dalle mie ossa.
Li uomini si debbono o vezzeggiare o spegnere; perché si vendicano delle leggieri offese, delle gravi non possono: sí che l'offesa che si fa all'uomo debbe essere in modo che la non tema la vendetta.
La vendetta è volgare come il rancore.
La vendetta è un cibo avvelenato che lascia l'amaro in bocca. L'ira si spegne, il furore si dissolve. Resta nell'animo un grande freddo, un senso di smarrimento e di mestizia insanabile.
Poiché non possiamo raggiungerla, vendichiamoci inveendole contro.
La sete di vendetta prosciuga l'anima, la brucia e la consuma, e attraverso lo spesso strato di cenere non riuscirà mai più a germogliare nulla.
Sì, vendetta, tremenda vendetta,Di quest'anima è solo desio...Di punirti già l'ora s'affretta,Che fatale per te tuonerà!
Il miglior modo di vendicarci è di non assomigliare a chi ci ha offeso.
Col vendicarsi, un uomo è alla pari col suo nemico; ma col passarci sopra, egli è superiore.
La democrazia è più vendicativa dei Gabinetti. Le guerre tra i popoli saranno più orribili di quelle tra i re.