I cinematografi: supermercati che vendono amore e paura.
In ogni paese c'è una orrenda casa moderna. L'ha progettata un geometra, figlio del sindaco.
Mi piaceva l'infedeltà e mi piaceva tornare in famiglia. Una volta, a piazza Euclide, avevo finalmente avuto un appuntamento con Sylva Koscina. Stava per salire in macchina quando sentii le voci dei miei frugoletti: "Papà papà". E dietro, la mamma.
Bellezza: abito indossato da alcune donne per alcuni anni.
Gli chiesero: come dev'essere la donna? "Bella e stupida al punto giusto".
Il cinema è un mestiere... Nulla può essere paragonato al cinema. Il cinema appartiene al nostro tempo. È la cosa da fare.
Il cinema è l'unica forma d'arte che - proprio perché operante all'interno del concetto e dimensione di tempo - è in grado di riprodurre l'effettiva consistenza del tempo - l'essenza della realtà - fissandolo e conservandolo per sempre.
Al cinema preferisco la televisione. Non è lontana dal bagno.
Il cinema è arte metafisica per eccellenza. Esso offre una finzione completa della vita ma, nel contempo, mostra la vita come completa finzione. Proiettato artificialmente su uno schermo, il mondo scopre la sua essenza più vera: un regno di ombre.
Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.
Vorrei tre vite: col cinema forse ne assecondo l'illusione.
Ti auguri sempre che il cinema sia una delle cose che possono restare. Essendo cresciuto con il cinema, a rischio di essere banale, per me ha sempre il suo fascino stare in una stanza buia e ascoltare e vedere qualcosa. Io spero sempre di trovare lì delle risposte e delle sicurezze.
La morte non è che un'abolizione dello spazio e del tempo. Questo è anche il fine del cinema.
Il cinema è solo una moda passeggera. È il dramma in lattina. Il pubblico vuole vedere storie di carne e di sangue rappresentate in palcoscenico.
Il cinema è uno dei tre linguaggi universali; gli altri due sono la matematica e la musica.