Quando un solo italiano, ragazzo s'intende, penserà di sputare sulla tomba di Machiavelli?— Dino Campana
Quando un solo italiano, ragazzo s'intende, penserà di sputare sulla tomba di Machiavelli?
Il mattino arride sulle cime dei monti. In alto sulle cuspidi di un triangolo desolato si illumina il castello, più alto e più lontano. Venere passa in barroccio accoccolata per la strada conventuale.
Alcuni credono di dare il senso della loro profondità coll'estensione del loro lazzaronismo.
Il popolo d'Italia non canta più. Non vi sembra questa la più grande sciagura nazionale?
Venne la notte e fu compita la conquista dell'ancella. Il suo corpo ambrato la sua bocca vorace i suoi ispidi neri capelli a tratti rivelazione dei suoi occhi atterriti di voluttà intricarono una fantastica vicenda.
Certi umili e modesti fiori sbocciati nel fondo di una valle possono morire se trapiantati troppo vicini alla volta del cielo, lì dove si formano le tempeste e il sole è ardente.
Io oso ciò che è umano; chi osa di più non è uomo.
Puoi essere dispiaciuto se fallisci, ma sarai destinato alla rovina se non ci provi.
Non esiste ritorno dagli estremi confini del nostro mondo, della nostra mente.
Fare cose facili è semplice, ma noioso. Possiamo capire meglio noi stessi solo correndo dei rischi e mettendoci alla prova.
Nella mia storia di regista c'è, non so perché, la propensione all'azzardo.
Spesso non si ottiene nulla, perché non si tenta nulla.
Chiunque voglia riuscire a vincere in un'impresa, deve essere disposto a bruciare le sue navi e tagliare i ponti per impedirsi di tornare sui suoi passi. Solo così facendo si può assicurare di mantenere lo stato mentale di ardente desiderio di farcela, che è essenziale per il successo.
Diamoci in pasto all'Ignoto, non già per disperazione, ma soltanto per colmare i profondi pozzi dell'Assurdo!
Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci.