Degli sciocchi è maestro non il discorso, ma la sventura.
Tutto ciò che esiste nell'universo è frutto del caso e della necessità.
Gli uomini invocano la salute dagli dèi con le preghiere, e non sanno ch'essa è in loro potere; ma siccome per intemperanza operano contro di essa, sono essi stessi che tradiscono la propria salute a causa delle passioni.
L'uomo è un piccolo mondo.
Saggio è colui che non si lamenta per le cose che non ha, ma sa apprezzare quelle che ha.
Si deve essere veraci, non loquaci.
Consoliamoci nelle sventure con la memoria dei beni nei tempi passati e con la coscienza che non è possibile fare che ciò che è stato non sia stato.
La sfiga è un'amante fedele e non ti abbandona neanche quando sei nella merda.
Sembra che mai nulla si decida ad andare per il verso giusto finché siamo anche soltanto un poco rassegnati.
In tempi di prosperità di amici sarai pieno; in tempi di avversità non uno su venti.
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nelle avversità.
Niente va mai così male che non possa andar peggio.
Non andarti mai a cercare i guai. Se te ne starai seduto tranquillo, nove volte su dieci qualcuno li intercetterà prima che arrivino a te.
Che cosa dovrebbe dire allora uno di fronte ad ogni avversità? Io ho fatto pratica per questo, io mi sono addestrato per questo.
A nessuno va male per molto tempo, se non per colpa sua.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.