È la loro certezza di essere diversi a renderli uguali.
È questa la vera malvagità, non sapere nemmeno che si è malvagi.
Il pensiero umano è veloce, è denso, procede per associazioni e scarti improvvisi; mentre diciamo una cosa ne abbiamo già in mente un'altra, e nel frattempo ne vediamo un'altra ancora che avvia il processo mentale in una terza direzione.
Gli uomini che pensano di odiare ciò di cui in realtà hanno paura di avere bisogno non sono molto interessanti.
Se siete annoiati e disgustati dalla politica e non vi disturbate a votare, di fatto votate per gli arroccati establishment dei due principali partiti.
La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi.
Siamo qui per lasciare una traccia nell'universo altrimenti per cos'altro saremmo qui?
Non hai bisogno di nessuno per dirti chi sei o quello che sei. Sei quello che sei!
Chiunque voglia essere un uomo, dev'essere un non-conformista.
Non è cercando di essere gli altri che si è se stessi.
Noi siamo ciò che facciamo finta di essere, e dovremmo porre più attenzione in ciò che facciamo finta di essere.
Dio in fondo ci disprezza. Siamo una torta venuta male.
Tu hai diritto di essere ciò che hai il potere di essere.
Non basta essere bravi bisogna essere i migliori.
Siamo tutti sconsiderati e incauti, insicuri, brontoloni, ambiziosi (ma perché cerco di nascondere con parole troppo blande la piaga di tutti?), siamo tutti malvagi. Pertanto qualunque vizio venga rimproverato a un altro, ciascuno se lo ritroverà in seno.