Dio in fondo ci disprezza. Siamo una torta venuta male.
Il mio primo film si chiamava "Chiuso per ferie". Uscì ad agosto. Andò malissimo.
Quando una balena non sta più a galla anche le sardine la prendono a calci in culo.
Gli amici dei miei amici sono amici loro.
La vita è come un film. Ci sono i protagonisti, i generici e le comparse. E c'è anche il produttore. Solo che si fa chiamare con due o tre pseudonimi diversi.
L'imbecille finisce dove comincia l'eroe.
Sono quello che sono e non mi pongo domande. Quando inizi a parlare con te stesso significa che sei infelice, che vuoi cambiare. Io non voglio cambiare. Sono soddisfatto di quello che sono.
Cerca di essere te stesso e non la tua ombra o te ne andrai senza sapere che cos'è la vita.
Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo.
Chi non è bello a vent'anni, né forte a trenta, né ricco a quaranta, né saggio a cinquanta, non sarà mai bello, forte, ricco o saggio.
Tu non sei quale in precedenza hai deciso di essere, ma quale oggi scegli di essere.
Nulla è pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda.
Dovremmo essere prima uomini, e poi cittadini.
Chi non seppe esser giovine non sa esser vecchio.
Non mi sforzo per diventare meglio di come sembrano gli altri, ma solo per non diventare peggio di come sono realmente.
Chi è dappertutto, non è da nessuna parte.