Non aver mai paura di ridere di te stesso, dopo tutto, potresti perderti la barzelletta del secolo.
Non con l'ira ma col riso s'uccide.
L'ironia alleggerisce la vita. È una scintilla d'intelligenza.
Si ricorre al motto tendenzioso con speciale predilezione per poter aggredire e criticare persone altolocate che pretendono di esercitare un'autorità. In questi casi il motto è una ribellione contro questa autorità, una liberazione dall'oppressione che essa esercita.
La letteratura ironica ha un carattere sostanziale: prende tutto sul serio.
Credo che dovremmo smetterla di prenderci così sul serio.
Ci sono dei personaggi che sono considerati dei fessi - anche da me, tra parentesi - e non si può pretendere che vengano lodati. Ci sono dei personaggi che sono dei bersagli naturali, e quindi purtroppo sono oggetti di un'ironia più cattiva, più amara.
La vita creativa attinge sempre dalla realtà, dai suoi racconti: una realtà che romanzo, trasformo, facendola apparire più ironica e divertente di quello che è.
Penso che la risata sia la miglior medicina. Se non sai ridere di te stesso, allora non sai ridere della vita e della stupidità di tutto quanto.
Ridere su ciò che è ridicolo, non è davvero un peccato.
L'ironia è facile, la fede difficile, e nessuno si fa beffe di te se ironizzi, tutti son pronti a schernirti se reciti un atto di fede.