Quello che davvero muove la nostra vita è la felicità.
Gli uomini dell'occidente vivono come se non dovessero non morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.
Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
Quando noi riconosciamo veramente che s'impone un cambiamento, allora il nostro spirito è pronto a cambiare.
Senza essere benevoli con se stessi non si può esserlo con gli altri. Per provare amore, tenerezza verso gli altri, per desiderare che siano felici e che non soffrano, dobbiamo innanzitutto nutrire tali sentimenti verso noi stessi.
L'io esiste anche se non riuscite ad identificarlo.
Se vuoi costruire la casa della felicità, ricorda che la stanza più grande deve essere la sala d'attesa.
Giammai sarai felice finché ti tormenterai perché un altro è più felice.
Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute. Ma se vi manca la prima tutto è finito.
La felicità è quello stato di consapevolezza che deriva dalla realizzazione dei propri valori.
La felicità non consiste negli armenti e neppure nell'oro; l'anima è la dimora della nostra sorte.
Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.
È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.
La felicità, come un vino pregiato, deve essere assaporata sorso a sorso.
La gioia è la speranza di una felicità eterna.
La felicità è la poesia della donna.