L'uomo che non commette mai errori prende sempre ordini da chi ne fa.
La lezione più difficile da imparare per un soldato è ubbidire agli ordini che ritiene sbagliati.
Satana porta con sé la Parola, facendosene interprete ed ingenerando il sospetto "Dio avrebbe detto così?" Se al posto dell'ubbidienza immediata, l'uomo sceglie il dubbio egli prepara la sua caduta. È la scelta che ha fatto Adamo.
Bisogna ubbidire ai superiori, non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
Vada come sta a cuore al dio. Alla legge si obbedisce. Difendersi si deve.
Ubbidire a un ordine sbagliato, come capita così spesso, ti dona la sicurezza di essere meglio dell'idiota che te l'ha imposto. E se l'ordine sbagliato genera la catastrofe che avevi previsto, la tua autostima si fortifica.
La subordinazione non è servitù più di quanto l'autorità sia tirannia.
È la sottomissione, l'idea sconvolgente e semplice, mai espressa con tanta forza prima di allora, che il culmine della felicità umana consista nella sottomissione più assoluta.
La morte è soprattutto povertà, ma anche obbedienza e castità.
Non l'estasi salva ma l'obbedienza. E non la libertà dilata bensì il vincolo.
Servitù è il vero nome di quell'obbedienza che non è virtù.