Non c'è niente di eroico nel vile infierire su chi è più debole.
Mi piace innamorarmi. È uno stato che mi dà calore, leggerezza.
Le fotografie ci ricordano che il tempo è multiforme e che noi siamo parte di una catastrofe metamorfica.
Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio.
Il tempo è una scusa. Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
Mantenere la stima di sé è il modo migliore per stare bene con se stessi.
In guerra non è possibile più avere rapporti d'amore, legami, relazioni, tutto può divenire elemento di debolezza.
Basarsi sulla debolezza è forza.
La caratteristica particolare della maggior parte delle cose che consideriamo fragili è quanto siano invece robuste.
Una scarsa identità innesca timori e regressioni, sospinge verso campanilismi, regionalismi, odi razziali: non è l'identità forte a generare dissesti ma quella debole a sospingere verso qualsiasi forma di identità, generalmente regressiva.
Chi ha fatto di più, sopporterà di più: il più forte sosterrà il più debole.
Quando una balena non sta più a galla anche le sardine la prendono a calci in culo.
Nessuno è tanto debole da non sperare di poter punire anche un uomo potentissimo: a nuocere siamo bravi tutti.
Le nostre debolezze: le nostre forze.
Il perdono per me, come per gli altri maschi americani, è difficile, è un segno di debolezza.
La confessione delle nostre mancanze è un compito ingrato. Sa più di ostentazione che di sincerità e modestia. Sembra come se noi considerassimo le nostre debolezze altrettanto buone quanto le virtù degli altri.