Non si va così lontano che quando non si sa dove si va.
E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni.
Del resto, quando si vedono sicuri, deposto ogni timore, sono molto semplici e di buona fede, e liberalissimi di tutto quel che posseggono: a chi ne lo richieggia nessuno nega ciò che ha, ché anzi essi stessi ci invitano a chiedere.
Non si può mai attraversare l'oceano se non si ha il coraggio di perdere di vista la riva.
Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa.
C'è chi viaggia per perdersi, c'è chi viaggia per trovarsi.
La cosa più bella di Tokio è McDonald's. La cosa più bella di Stoccolma è McDonald's. La cosa più bella di Firenze è McDonald's. Pechino e Mosca non hanno ancora nulla di bello.
Trasporta un tedesco a Kiev ed egli rimarrà un tedesco. Ma trasportalo a Miami, e ne farai un degenerato - in altre parole, un americano.
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò.
Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai.
Un buon viaggiatore non dovrebbe esibirsi affermare, spiegare, ma tacere, ascoltare e comprendere.
Non c'è bisogno di viaggiare nel tempo per essere degli storici.
Mi dicevano: vai in Turchia, vedrai cose che non vedrai più. Ci sono andato, con la macchina fotografica. Non l'ho più vista.
Il processo creativo in se stesso è già un'attività estremamente piacevole: per me è divenuta come una droga della quale non posso farne a meno. Generalmente lavoro per un anno, poi mi concedo sei mesi di relax e di viaggi. Trascorsa questa pausa, comincio ad attendere con ansia l'ispirazione.