Sbagliare può succedere a tutti, ma è solo dell'insipiente perseverare nell'errore.
In primo luogo il cedere alle circostanze, cioè l'ubbidire alla necessità, è sempre un connotato del saggio.
Le vere amicizie sono eterne.
La fortuna non solo è cieca lei stessa, ma per lo più rende ciechi anche coloro che ha favorito.
La forza dell'amicizia è in questo, che da molte anime se ne forma una sola.
Grave è il peso della propria coscienza.
La goccia scava la pietra, non due volte, ma cadendo continuamente. Così l'uomo diventa saggio leggendo non due volte, ma spesso.
Non c'era altra via: per essere uomo bastava sbagliare, ma se voleva essere diabolico doveva perseverare.
Perseveranza. Meschina e squallida virtù, grazie alla quale i mediocri riescono a ottenere ingloriosi successi.
Nascere è umano, perseverare è diabolico.
Circa la metà di quello che separa gli imprenditori di successo da quelli che non hanno successo è la pura perseveranza.
La perseveranza è la virtù per cui tutte l'altre virtù fanno frutto.
Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza.
Quasi tutto il segreto delle anime grandi si racchiude in questa parola: perseverando.
La perseveranza è, rispetto al coraggio, ciò che è la ruota rispetto alla leva; il perpetuo rinnovarsi del punto di appoggio.