La perseveranza è la virtù per cui tutte l'altre virtù fanno frutto.
Irragionevole è quella ragione la quale pretende di negare tutto quanto non riesce ad intendere.
Di problemi e di dubbi morali non dovrebbe discorrere se non chi abbia tanta finezza d'intuito e di giudizio, quanta finezza d'orecchio deve avere un buon musicista.
Quegli che nella così detta prosa della vita sa scoprir più poesia, quegli è più poeta.
Allora soltanto lo spirito è nel pieno della sua potenza quando abbia chiaramente scorti i propri confini.
I desideri sono come i gradi di una scala che quanto più tu la sali e tanto meno contento ti trovi.
Le grandi opere non si realizzano con la forza, ma con la perseveranza.
Non c'era altra via: per essere uomo bastava sbagliare, ma se voleva essere diabolico doveva perseverare.
Quasi tutto il segreto delle anime grandi si racchiude in questa parola: perseverando.
Circa la metà di quello che separa gli imprenditori di successo da quelli che non hanno successo è la pura perseveranza.
La perseveranza è, rispetto al coraggio, ciò che è la ruota rispetto alla leva; il perpetuo rinnovarsi del punto di appoggio.
Nascere è umano, perseverare è diabolico.
La goccia scava la pietra, non due volte, ma cadendo continuamente. Così l'uomo diventa saggio leggendo non due volte, ma spesso.
Perseveranza. Meschina e squallida virtù, grazie alla quale i mediocri riescono a ottenere ingloriosi successi.
Sbagliare può succedere a tutti, ma è solo dell'insipiente perseverare nell'errore.