Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
La salute del popolo sia la suprema delle leggi.
Il bene pubblico è la legge suprema.
La fame è il condimento del cibo.
E nemmeno è utile sapere ciò che accadrà: gran miseria angustiarsi per ciò cui non puoi porre rimedio.
Bisogna essere pronti a contraddire gli altri senza ostinazione e a lasciare, senza adirarsi, che gli altri ci contraddicano.
Il più modesto dei pittori è un vero allievo, e il migliore di tutti, perché allievo della natura.
La più grande ragione del dipingere è che non c'è ragione di dipingere.
Il denaro ha perso la sua qualità narrativa, come è accaduto alla pittura tanto tempo fa. Il denaro parla a se stesso.
Ogni musica che non dipinge nulla è un rumore.
Non voglio fare il regista. Credo che la pittura sia molto più eccitante e profonda.
Chiunque si dedichi alla pittura dovrebbe iniziare tagliandosi la lingua.
Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa.
Come per la scrittura, anche la pittura fa una selezione. Lo scrittore la fa nella memoria e nel vocabolario, il pittore la fa nella memoria dell'arte e nella natura stessa, scegliendo secondo la propria sensibilità.
Li omini e le parole son fatti. E tu, pittore, non sapiendo operare le tue figure, tu se' come l'oratore che non sa adoperare le parole sue.
Copiare gli altri è necessario, ma copiare se stessi è deplorevole.