La salute del popolo sia la suprema delle leggi.
Amare non è altro che scegliere quello cui ti senti di voler bene, non per bisogno né per utilità alcuna.
Un amico, se lo è, è un secondo io.
Nulla di tanto assurdo può essere detto che non venga sostenuto da qualche filosofo.
L'amicizia racchiude in se moltissimi e grandissimi vantaggi; ma ce n'è uno che senza dubbio li supera tutti: essa irradia nell'avvenire la luce di liete speranze e non permette che l'animo si fiacchi e cada a terra.
Rimanere all'oscuro di quello che è capitato prima della propria nascita vuol dire rimanere per sempre bambini.
Come il popolo è l'asino: utile, paziente e bastonato.
Che cosa non si è fatto davanti ai nostri occhi, o anche non proprio davanti ai nostri occhi, in nome del "popolo", che non si sarebbe potuto fare in nome di Dio o dell'umanità o del diritto!
Chi disse un popolo disse veramente uno pazzo; perché uno mostro pieno di confusione e di errori, e le sue vane opinioni sono tanto lontane dalla verità, quanto è, secondo Ptolomeo, la Spagna dalla India.
La sovranità del popolo è inalienabile.
Il popolo è fatto di molti vuoti zeri, cui volentieri s'aggiunge chi si sente una cifra.
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.
Il destino dei popoli è determinato dal loro carattere e non dai loro governi.
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
Appellarsi invece al popolo significa costruire un figmento: siccome il popolo in quanto tale non esiste, il populista è colui che si crea una immagine virtuale della volontà popolare.