La salute del popolo sia la suprema delle leggi.
Se vuoi eliminare l'avarizia, devi eliminare sua madre: la prodigalità.
Prima di dirvi ciò che penso sulla situazione della repubblica, onorevoli senatori, accennerò alle ragioni per cui, dopo aver lasciato Roma, ho deciso di ritornarvi.
Finché respiro, spero.
Non con le forze, non con la prestezza e l'agilità del corpo si fanno le grandi cose, ma col senno, con l'autorità, col pensiero.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
Come il popolo è l'asino: utile, paziente e bastonato.
Che cosa non si è fatto davanti ai nostri occhi, o anche non proprio davanti ai nostri occhi, in nome del "popolo", che non si sarebbe potuto fare in nome di Dio o dell'umanità o del diritto!
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
Non vi è condizione peggiore per un popolo di quella di divenire soggetto ad un altro popolo.
La natura dei popoli è prima cruda, poi severa, quindi benigna, appresso delicata, finalmente dissoluta.
Chi disse un popolo disse veramente uno pazzo; perché uno mostro pieno di confusione e di errori, e le sue vane opinioni sono tanto lontane dalla verità, quanto è, secondo Ptolomeo, la Spagna dalla India.
Il popolo ha ragione quando giudica per conto proprio; ha torto quando si fida delle sue guide cieche.
Il popolo è fatto di molti vuoti zeri, cui volentieri s'aggiunge chi si sente una cifra.
Il popolo non deve farsi annientare né crivellare, ma non può nemmeno umiliarsi.
Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.