O filosofia, maestra di vita.
Bisogna scegliere chi si vuole amare.
Noi tutti siamo motivati da un acuto desiderio di apprezzamento, e migliore è un uomo, più è ispirato alla gloria.
Con la virtù per guida, la fortuna per compagna.
I cambiamenti della fortuna mettono alla prova l'affidabilità degli amici.
Nelle tasse è la forza dello stato.
La filosofia, per giovar al genere umano, dee sollevar e reggere l'uomo caduto e debole, non convellergli la natura, nè abbandonarla nella sua corruzione.
Insegnare a vivere senza la certezza e tuttavia senza essere paralizzati dall'esitazione è forse la funzione principale cui la filosofia può ancora assolvere, nel nostro tempo, per chi la studia.
La filosofia, al pari della medicina, rifila molte droghe, pochissimi rimedi buoni e quasi nessun specifico.
I filosofi si sono limitati a interpretare in modi diversi il mondo; si tratta ora di trasformarlo.
Si fabbricano le filosofie per giustificare i nostri pregiudizi, i nostri sentimenti, le necessità, anche basse, della nostra vita.
Non si può entrare nel mondo della filosofia a forza di citazioni; bisogna leggere qualcosa, non si può spiegare Platone senza invogliare a leggere qualcosa di Platone.
Alla filosofia donano impedimento le ricchezze, e la Povertade porge camino sicuro ed ispedito.
La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
Che cosa è che fa il filosofo? Il coraggio di non tenersi nessuna questione sul cuore.
La filosofia ama i dissidi, perché dai dissidi si produce, si genera, si alimenta, crea variazioni tematiche, giochi euristici, assolute novità.