Caratteristica del fesso è vedere le colpe degli altri e scordare la propria.
Perfetta giustizia perfetta ingiustizia.
L'amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: alimenta buone speranze che rischiarano il futuro e non permette all'animo di deprimersi e di abbattersi.
Bisogna volere bene come se un giorno si dovesse arrivare a odiare.
Chi guarda un vero amico, in realtà, è come se si guardasse in uno specchio.
Non con le forze, non con la prestezza e l'agilità del corpo si fanno le grandi cose, ma col senno, con l'autorità, col pensiero.
Lo stupido parla del passato, il saggio del presente, il folle del futuro.
A Bologna c'è un detto popolare: "Carogna di un cretino". La stupidità si associa al malvagio.
Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi.
Un'idea morta produce più fanatismo di un'idea viva; anzi soltanto quella morta ne produce. Poiché gli stupidi, come i corvi, sentono solo le cose morte.
A mano a mano che la filosofia fa progressi, la stupidità raddoppia i propri sforzi per ricostituire il dominio dei pregiudizi.
L'intelligenza di una folla è uguale all'intelligenza del più stupido dei presenti, divisa per il totale dei presenti.
Pare che certa gente abbia fatto la fila per tre volte quando il buon Dio ha distribuito la stupidità.
Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi.
Basterà che diate dello stupido a un vostro amico, per correre il rischio di essere portati davanti al tribunale di Dio.
La malattia più diffusa è la salute dei fessi.