Il pensiero espresso da Cicerone riflette la profonda natura dell'amicizia autentica, quella che va oltre le apparenze superficiale. In questa frase, l'autore suggerisce un parallelo tra osservare il proprio amico e guardarsi allo specchio: entrambe queste azioni rivelano aspetti di sé stessi che altrimenti potrebbero rimanere nascosti o inespressi. Questa affermazione implica una comprensione reciproca profonda, dove l'amicizia diventa uno specchio della propria anima e dei propri valori interiori più autentici.