La brevità è una grande attrattiva dell'eloquenza.
L'amico certo si riconosce nei pericoli.
Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora se così è meglio le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo.
L'avarizia in età avanzata è insensata: cosa c'è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Anche una vita breve è abbastanza lunga per vivere con virtù e onore.
La pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
Non è che meschina eloquenza quella che mostra soltanto che l'oratore sa parlare. Le parole dovrebbero essere impiegate come mezzo, non come fine.
Acquisire un'immunità all'eloquenza è della massima importanza per i cittadini di una democrazia.
Oggi i modelli di eloquenza non sono i classici, ma le agenzie pubblicitarie.
Eloquenza. Metodo per convincere gli sciocchi.
L'eloquenza è un dono per chi la possiede e una tortura per chi la subisce.
L'eloquenza povera e scarna rende gli ascoltatori meno attenti: la lentezza e le frequenti interruzioni annoiano; tuttavia, un discorso che si fa attendere rimane più facilmente impresso di uno che scorre via veloce.
L'eloquenza è un ritratto del pensiero; perciò, quelli che dopo aver dipinto aggiungono ancora qualcosa, fanno un quadro invece di un ritratto.
Se l'eloquenza scaturisce senza sforzo, facile o spontanea, ben venga e tratti argomenti di grande rilievo: ma evidenzi la sostanza, non se stessa.
La vera eloquenza si ride dell'eloquenza.