Tieniti la tua coerenza, vecchio! Sono incoerente, come l'aere, più dell'aere!
Nelle aristocrazie il principe non si fa eleggere, è lui che elegge il suo popolo. In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo. È la pratica certosina dell'autoinganno. Si dice che il trenta per cento sia astensionismo. Nego, tutto è astensionismo. Sono comunque voti sprecati.
È decorazione l'arte, è volontà di esprimersi.
La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.
Il facile accesso alla carne ha degradato il sesso.
Qui c'è troppa puzza di dio!
La natura e la storia, in Italia, sono così tanto apparentate fra di loro che sarebbe impossibile separarle. Il territorio nella sua configurazione naturale è praticamente inesistente; nel tempo, in tutto il paese, la natura è stata rimodellata o quanto meno segnata dal lavoro dell'uomo.
Si può seguire coerentemente uno scopo per tutta la vita, se quello si sposta di continuo.
L'identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
Un errore giudiziario è sempre un capolavoro di coerenza.
La coerenza è un fardello scomodo: lascialo agli sciocchi.
Essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema sì.
La mancanza di coerenza è segno di genialità.
Le ideologie ritengono che una sola idea basti a spiegare ogni cosa nello svolgimento dalla premessa, e che nessuna esperienza possa insegnare alcunché dato che tutto è compreso in questo processo coerente di deduzione logica.
La domanda è già un miracolo. È il primo modo della coerenza, del compimento di sé, della propria libertà.