I comunisti sono capaci di tutto. I loro avversari di tutto il resto.
La disperazione è un narcotico: culla l'anima nell'indifferenza.
L'uomo è un animale con primari istinti di sopravvivenza. Di conseguenza, la sua inventiva si è sviluppata prima e la sua anima dopo. Così il progresso della scienza è molto più avanti del comportamento etico dell'uomo.
C'è una cosa altrettanto inevitabile quanto la morte, ed è la vita.
Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che tutto questo è "la vita".
Io non credo, né mi rifiuto di credere, in nulla.
Il comunismo ha fallito? E noi ci riproviamo.
Il comunismo è l'oppio degli intellettuali; privo di cura allo stesso modo in cui una ghigliottina può essere detta una cura per la forfora.
Il comunismo non è amore. Il comunismo è un maglio che si usa per schiacciare il nemico.
Quel che contraddistingue il comunismo non è l'abolizione della proprietà in generale, bensì l'abolizione della proprietà borghese.
Il comunismo è una cosa facile che è difficile realizzare.
La burocrazia improduttiva e infeconda è il polo opposto del comunismo.
Il comunismo è l'esasperazione del cancro burocratico che ha sempre roso l'umanità.
L'Europa in cui siamo costretti a vivere è un'Europa profondamente comunista, livellata verso il basso, che impedisce lo sviluppo delle singole nazioni.
È l'incredibilità dell'esperimento che aiuta a spiegare, non a scusare, il plauso, anch'esso intellettuale, che in Occidente lo accompagnò.
Il comunismo non è mai andato al potere in un paese che non fosse smembrato dalla guerra o dalla corruzione, o da entrambe.