Quando si lotta è sempre così.
Lei si preoccupa di quello che pensa la gente? Su questo argomento posso illuminarla, io sono un'autorità su come far pensare la gente. Ci sono i giornali per esempio, sono proprietario di molti giornali da New York a San Francisco.
Spogliati della patria e di uno stato proprio, [i palestinesi] lottano per l'avanzamento individuale nei paesi in cui è toccato loro vivere.
Combattere contro se stessi è la più dura delle battaglie; vincere contro se stessi è la più bella delle vittorie.
Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti. Bisogna vincerli con le armi della sapienza.
Ogni film è una battaglia, a volte si vince, a volte no.
Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
Ci sono momenti in cui dentro di me lottano due personalità, Johnny è quella buona, Cash quella che combina guai.
È chiaro quanto di più crudele è la penna che la spada.
Non andare mai a letto arrabbiato. Stai alzato e combatti.
È sempre svantaggioso combattere contro chi non ha nulla da perdere.
Cari fratelli e sorelle, non smettete mai di sperare in un futuro migliore. Lottate per questo, lottate. Non lasciatevi intrappolare dal vortice del pessimismo!