Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle.
I nostri peccati sono fabbricati in cielo per creare il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno.
La sanità mentale è un'imperfezione.
Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.
La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.
Bisogna essere coraggiosi e anche un po' folli per aprire il cuore e donarlo a qualcuno.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
Simile a un colombo viaggiatore, il poeta porta sotto l'ala un messaggio che ignora.
Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a se stessi.
Lo scopo della poesia è quello di ripristinare il silenzio, la capacità di tacere.
La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
Chi enuncia delle conseguenze che non sono contenute nelle premesse, potrà fare della poesia, ma non della matematica.
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l'altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
Una buona educazione poetica non è che la scienza di essere scontenti.
La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell'Universo.