La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire gli odori delle cose, catturarne l'anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore.
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
La miglior vendetta? La felicità. Non c'è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice.
Amare un giovane è come sfidare Dio.
Poter gestire la propria morte è come poter gestire la propria vita in quanto ci dà la misura del nostro io.
La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.
Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza.
La poesia è l'eroina della filosofia. La filosofia eleva la poesia a principio. Essa ci insegna a conoscere il valore della poesia. La filosofia è la teoria della poesia. Essa ci mostra che cosa sia la poesia: che è uno e tutto.
Tutti gli uomini, da Adamo in giù fino al calzolaio che ci fa i begli stivali, hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia.
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
Ogni poeta vende i suoi guai migliori.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.
Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch'io chiamo poesia.