Io sono un genio, ma nessuno lo sa tranne me.
Non ci sono angeli nelle trincee.
Ti aspetti di trovare poesia in una rivista di poesia? Le cose non sono così semplici.
Lo stile è uno strumento utile per dire quello che hai da dire, ma quando non hai più niente da dire lo stile è un cazzo moscio di fronte alla mirabilissima fica dell'universo.
Quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri si diventa tutti gli altri.
La faccia è la prima cosa che si butta via quando la fortuna ti abbandona, il resto della decadenza segue in tempi più lunghi.
Che dobbiamo morire, lo sappiamo; non è che l'ora ed i residui giorni che gli uomini si curano di sapere.
È raro che si divenga consapevoli del tradimento prima di averlo consumato.
Lo stile è sapere chi sei, cosa vuoi dire, e non importartene un fico secco.
Il male non sa cosa sia il male finché qualcuno non gli strappa la maschera del bene.
Noi dobbiamo apprendere i nostri limiti. Noi siamo tutti qualcosa, ma nessuno di noi è tutto.
La consapevolezza del dolore è anche il suo limite. Solo i bambini soffrono senza limiti.
Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa.
Quasi nessuno sa cosa non vuole, e meno ancora cosa vuole.
Quando fai la cosa sbagliata, sapendo che è sbagliata, lo fai perché non hai sviluppato l'abitudine di controllare o neutralizzare efficacemente i forti impulsi interni che ti tentano, o perché hai stabilito delle abitudini errate e non sai come eliminarle efficacemente.
È una cosa strana, lo avrai detto migliaia di volte, ne sono sicuro... non saprai mai quello che sei capace di fare fino a che non provi. Comunque l'amara verità è che molta gente non prova mai nulla fino a quando non sa di poterlo fare.