È religione anche non credere in niente.
Lavorare stanca.
Un padre va sempre aiutato. Bisogna insegnargli che la vita è difficile. Se poi, com'è giusto, tu arrivi dove lui voleva, devi convincerlo che aveva torto e che l'hai fatto per il suo bene.
I lavativi hanno la pelle dura.
È sommamente voluttuoso abbandonarsi alla sincerità, annullarsi in qualcosa di assoluto, ignorare ogni altra cosa; ma appunto è voluttuoso cioè, bisogna smettere.
Tanto poco un uomo si interessa dell'altro, che persino il Cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio.
Se l'ateismo si propagasse diventerebbe una religione non meno intollerante di quelle antiche.
La religione è la matematica dei poveri di spirito.
Che magnifici sciocchi fa degli uomini la religione!
La mamma ti diede una religione col battesimo dell'acqua: rendila tutta tua col battesimo delle lagrime.
Dovunque Dio erige una chiesa, sempre il demonio innalza una cappella; e se vai a vedere, troverai che dal secondo ci sono più fedeli.
L'autentica religione è il vero vivente; vivente tutt'uno con l'anima, tutt'uno con la bontà e la rettitudine.
È proprio la religione vera quella che non occorre professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta - raramente - non si può fare a meno.
Fin quando ogni pazzo, ogni teologo, ogni baciapile e ogni gazzettiere potrà permettersi di intendere e di applicare la parola di Dio secondo come gli garba al momento, qualsiasi discussione su questioni religiose rimarrà sterile.
Mi sono convinto che ogni religione esprime il bisogno di una determinata popolazione in quel momento storico.
La maggior parte dei maestri religiosi trascorrono il loro tempo nel tentativo di dimostrare l'indimostrato con l'indimostrabile.