Si odiano gli altri perché si odia sé stessi.
Questo paese, dove sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l'ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto.
Per sopportare i ricordi d'infanzia di un altro, bisogna esserne innamorato.
La gente di questi paesi è di un tatto e di una cortesia che hanno una sola spiegazione: qui una volta la civiltà era greca.
La vera confidenza è sapere quel che desidera un altro, e quando piacciono le stesse cose una persona non dà più soggezione.
L'uomo è come una bestia, che vorrebbe far niente.
L'odio è un veleno mortale e non fa stare bene nessuno. Devi controllarlo ed eliminarlo, se puoi.
Odiamo chi ci incute timore; ciascuno desidera con ardore che coloro che odia crepino.
È proprio della natura umana odiare colui al quale si è recato danno.
Il male è concepire miserie sempre maggiori, assecondando il bisogno incessante dell'uomo di esigere vendetta per il suo odio.
Amo il tradimento, ma odio il traditore.
L'odio non rende soltanto ciechi e sordi, ma anche incredibilmente sciocchi.
L'uomo comincia a non odiare il suo prossimo soltanto quando tra lui e il suo prossimo può esserci almeno un muro di mezzo.
L'odio può essere il massimo impedimento allo sviluppo della compassione e della felicità.
Quando l'odio diventa codardo, se ne va mascherato in società e si fa chiamare giustizia.
L'odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza.