Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
Non conta l'esperienza per un artista, conta l'esperienza interiore.
La vita è dolore e la gioia dell'amore è un anestetico.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
Il comportamento perfetto nasce dalla completa indifferenza.
Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.
Ecco perché cogliamo l'attimo e cerchiamo sempre di fermarlo e possederlo, stringendolo e tenendolo, proprio perché consideriamo preziosi questi momenti e, forse, lo ammetteranno quando ce ne saremo già andati.
L'indisciplina cieca e di ogni attimo è la forza principale degli uomini liberi.
Vivi ogni attimo e questo non sarà mai l'ultimo.
C'è un attimo in cui non si ha nulla, mentre quello successivo offre più di quanto non si riesca ad accettare.
L'attimo fuggente è l'unità di misura della vita.
Non v'è altro eterno che l'attimo.
Nella vita delle nazioni, di solito, l'errore di non saper cogliere l'attimo fuggente è irreparabile.
Chi vuol avere un attimo solo sua la vita, esser un attimo solo persuaso di ciò che fa, deve impossessarsi del presente; vedere ogni presente come l'ultimo, come se fosse certa dopo la morte; e nell'oscurità crearsi da sé la vita.
Per cancellare una vita ci vuole un attimo, per cancellare un attimo ci vuole una vita.