Noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
Ogni potere minacciato diviene violento.
Nella pazienza tutto va a puro guadagno. Il male sopportato con ragionevolezza e calma è già diminuito della metà, mentre l'impazienza raddoppia tutti i pesi, infistolisce tutte le piaghe.
La democrazia fondata sull'eguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Quante rivoluzioni felicemente iniziate, non vedemmo noi o fallire il momento dopo per inettitudine degli uomini, o riuscire a meschinissimi effetti per l'accorto aspettare dei nemici, e per la improvvida fiducia dei trionfanti?
La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
In ultima istanza la bellezza altro non è che un atteggiamento.
La Bellezza è una grazia, vivace e spirituale, la quale per il raggio divino prima si infonde negli Angeli, poi nelle anime degli uomini, dopo nelle figure e voci corporali.
Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.
Bellezza, dono di un giorno che il cielo ci invidia.
Le belle ragazze scavano la fossa.
Ciò che è brutto è sempre duraturo. Il bello segue la moda.
La bellezza è come ci si sente dentro, e si riflette negli occhi.
Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità.
La bellezza, la gioia solo per la gioia, indipendente dal bene, è ripugnante. Io l'ho conosciuta e l'ho gettata via. Il bene senza bellezza dà tormento. Solo l'unione dei due o, piuttosto non l'unione, bensì la bellezza come aureola del bene. Mi sembra che questo sia vicino alla verità.