Dov'è una donna, il povero non patisce.— Cesare Cantù
Dov'è una donna, il povero non patisce.
Nelle prime tradizioni dell'Asia media scorgi la natura de' paesi i più esposti alle rivoluzioni; ed oggi ancora, come su que' primordi, la Persia e l'India sono preda del primo avventuriero che osi stendervi la mano.
Il peggio mestiere è quello di non averne alcuno.
Noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
La democrazia fondata sull'uguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Fare il proprio dovere val meglio dell'eroismo.
Ci sono pochissime donne che si vestono bene, ma alcune sono meravigliose.
Dio ha collocato il genio della donna nel cuore, perché le opere di questo genio sono tutte opere d'amore.
Appare all'evidenza che la donna è posta a far parte della struttura vivente ed operante del cristianesimo in modo così rilevante che non ne sono forse ancora state enucleate tutte le virtualità.
Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.
L'uomo è come il gallo; chicchirichì! sbatte appena le ali e via - la donna invece è come la povera chioccia; stattene seduta a covare i pulcini.
Le donne sono al loro meglio passati i trent'anni, ma gli uomini che hanno passato i trent'anni sono troppo vecchi per capirlo.
L'inferno non conosce furia simile a una donna respinta.
Amare le donne, amare le vagine, conoscerle e toccarle ed avere familiarità con noi stesse, cioè sapere chi siamo e di cosa abbiamo bisogno.
È premessa indispensabile per la realizzazione d'una società equa ed umana la completa emancipazione della donna.
Ho passato una vita a difendere le donne, ma che delusione. Purtroppo debbo constatare che non pensano.