È decorazione l'arte, è volontà di esprimersi.
La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.
La voce dell'opera si è fermata con la Callas, una perfezionista, nel senso che perfezionava i suoi difetti, come tutti i geni. Trovare e cestinare. Di questo si tratta.
È la folla come fallo, è l'errore di massa. Non l'erranza. È finita quell'erranza, il nomadismo, il pensiero. Dove c'è qualità si muore. Si tocca il filo rosso. Crepi. È cortocircuito.
Tieniti la tua coerenza, vecchio! Sono incoerente, come l'aere, più dell'aere!
La poesia è distacco, lontananza, assenza, separatezza, malattia, delirio, suono, e soprattutto, urgenza, vita, sofferenza. È l'abisso che scinde orale e scritto.
È la volontà che fa l'uomo grande o piccolo.
Non può né esistere né concepirsi società, in cui alcuno non temperi le volontà dei singoli in guisa da formare di tutte una cosa sola e rettamente non le diriga al bene comune.
L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia la minima parte.
La grande prova d'amore è obbedire alla volontà della donna amata.
Dentro un ring o fuori, non c'è niente di male a cadere. È sbagliato rimanere a terra.
Una forte volontà ha spesso un forte desiderio per sostegno. Il desiderio è l'anima della volontà.
La volontà di vincere una passione non è in fin dei conti che la volontà di un'altra o di diverse altre passioni.
Non capirò mai che cosa vogliono le donne. Che cosa diavolo vogliono. Mangiano verdura cruda, e bevono sangue umano.
Il nostro corpo è un giardino di cui è giardiniere la nostra volontà.
Chi non impone mai la propria volontà a Dio, può essere sicuro di compiere sempre la sua volontà.