La volontà viene dal potere.
La filosofia è la ricerca di ciò che l'uomo ha dimenticato o che più non sente; di ciò che non gli sembra più attuale.
Dio è all'inizio, non mai alla fine.
La realtà non esiste, l'hanno inventata gli uomini per i loro scopi.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
La moltitudine è sempre pronta ad ascoltare l'uomo forte, che sa imporsi a lei. Gli uomini riuniti in una folla perdono tutta la forza di volontà e si rimettono alla persona che possiede la qualità che ad essi manca.
La volontà non può dunque venir concepita se non come un aspetto di quella corrente viva che è la coscienza: questo è un punto sul quale la psicologia recente è abbastanza concorde.
Non sappiamo ciò che vogliamo e tuttavia siamo responsabili per ciò che siamo. questo è il fatto.
Sempre più chiaramente obbiettivandosi di grado in grado, la volontà agisce tuttavia ancor del tutto incosciente, come oscura forza impulsiva.
Un uomo deve avere tanto meno di volontà quanto più è grande; allora egli dipende dagli avvenimenti e dalle circostanze.
L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia la minima parte.
Facciamo sempre, in tutto e per tutto, la santa volontà di Dio.
Oggi vi è un Governo : il capo mostra volontà ferma ; si sente uno che comanda: dopo circa due anni che non si sentiva la parola voglio, c'è un uomo che vuole. L'Italia ha bisogno di chi comandi e di chi voglia, e dimentichi i torti.
Dobbiamo fare soltanto la volontà di Dio. Il resto non conta.