Aveva paura di avere, in punto di morte, una paura da morire.
Ho sempre preferito le porte d'uscita a quelle d'ingresso.
Sperare soltanto nelle certezze; è più sicuro.
A volte capita a noi come ai libri: ci troviamo nel posto sbagliato.
Il più grande sforzo della teologia è stato sempre quello di scagionare Dio.
È incredibile quante cose si dicono quando si parla di altre cose.
Ciò che più ci rattrista della morte di un conoscente è il ricordarci che presto o tardi toccherà pure a noi.
Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Devi amare la vita, perché la morte è una scocciatura.
Colui che da una diversa visione della cosa più è commosso, non teme le angustie della morte.
L'idea che si morirà è più crudele del morire, ma meno dell'idea che un altro sia morto.
La morte è il non-essere. Dopo di me accadrà ciò che è stato prima di me. Se prima non abbiamo sofferto, vuol dire che non soffriremo dopo. Siamo come una lucerna che, spegnendosi, non può stare peggio di quando non era accesa. Solo nel breve intermezzo possiamo essere sensibili al male.
Se la paura della morte è, in effetti, un'evidenza, altrettanto evidente è che questa paura, per quanto grande sia, non è mai stata in grado di contrastare le passioni umane.
Solo da morti, scrittore e asino, trovano la loro glorificazione.
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
Vai e prova a confutare la morte: la morte confuterà te, ed è tutto!